Relazione finale del Progetto MPF

Avvio delle attività

L’avvio del progetto è stato preceduto da una serie di incontri e contatti preliminari con tutti i partner; incontri che si sono intensificati nei mesi di settembre e di ottobre 2021. Queste attività si sono concluse con una video conferenza svolta il 30 ottobre con tutti i referenti di progetto, ovvero le Sindache del Comune di Ghomrassen, e di Matmata, i partner locali: CIREM-CRENOS, l’Istituto professionale di Stato Pertini, CSV Sardegna Solidale, la Rete Sarda della Cooperazione Internazionale e il partner nazionale CNR-IGAG di Milano. Durante la riunione, sulla base del programma delle attività, si è avuto modo di concordare la pianificazione e la definizione concreta delle responsabilità gestionali per l’avvio e per l’esecuzione del progetto M.P.F.

Il progetto, iniziato ufficialmente nel mese di novembre 2021, si è sviluppato nel corso di 20 mesi.

Durante la prima fase, tra i mesi di novembre-dicembre 2021, le amministrazioni locali tunisine si sono attivate per la pubblicazione del bando volto alla diffusione del progetto e alla raccolta delle adesioni relative alle 30 donne da coinvolgere in M.P.F, quindici per ciascun Comune. A questo scopo sono state organizzati diversi incontri nei rispettivi Comuni. Nello stesso periodo, sono stati perfezionati i termini d’accordo con i partner e gli stakeholder locali stipulando, parallelamente, accordi di collaborazione con il personale amministrativo, tecnico e docente da impiegare nella prima fase di formazione del progetto. Con quest’ultimi si è, successivamente, proceduto all’organizzazione della didattica e al perfezionamento di contenuti corsuali  stabilendo gli obiettivi specifici per ciascun modulo e i metodi per l’apprendimento e le strategie per la valutazione.

Nel mese di gennaio 2022, si è avviato e concluso il processo di selezione delle 30 partecipanti al progetto (15 per il Comune di Ghomrassen e 15 per il Comune di Matmata), ed è stato sottoscritto il patto etico fra le due amministrazioni comunali e le rispettive partecipanti alle attività formative. Infine sono stati avviati i percorsi di formazione per le partecipanti sopramenzionate, nel rispetto della programmazione e monte ore stabilito.

 Inizio attività formative e prima missione

Le lezioni in presenza si sono svolte dal 29/03/2022 al 3/04/2022 con docenti locali in entrambi i comuni. Queste si sono sviluppate, nel rispetto del monte ora stabilito, attorno ai seguenti 7 moduli formativi:

– Nozioni sulla sicurezza e salute sul posto di lavoro (includendo le misure anti covid);

– Alfabetizzazione della lingua italiana (livello A2);

– Imprenditorialità femminile, economia sociale e deontologia;

– Cultura e tecnica delle produzioni artigianali;

– Tecniche di comunicazione, promozione e commercializzazione dei prodotti;

– Nozioni di turismo sostenibile e presentazione del caso studio sul Parco UNESCO Dahar nel Sud-Est della Tunisia;

– Presentazione e scambio dei modelli formativi fra la Sardegna e i territori di Ghomrassen e Matmata.

Alla conclusione di ciascun modulo, la verifica delle competenze è avvenuta attraverso specifici questionari e discussioni di gruppo tra personale, insegnanti e partecipanti. A queste ultime sono state somministrati dei questionari per il monitoraggio.

Il percorso formativo si è concluso ufficialmente nel maggio 2022 in seguito ad una serie di incontri online, e lezioni tenutisi tra il 22 e il 28 maggio, che hanno coinvolto, oltre alle 30 partecipanti tunisine, anche alcune classi e dei docenti dell’Istituto professionale di Stato Pertini di Cagliari, esperti e vari operatori di settore della Sardegna, fra cui: il Prof. Giovanni Sistu in qualità di docente referente del CIREM (Università di Cagliari – Università di Sassari) CRENOS, il Dott. Fabrizio Palazzari, in qualità di consulente nel microcredito per la CASCOM e il Dott. Daniele Puddu, in qualità di consulente di web marketing e social media di Amici di Sardegna. In precedenza è stata realizzata una missione nei Comuni di Ghomrassen e di Matmata, con la rappresentante del CNR-IGAG di Milano, Dott.ssa Barbara Aldighieri. Scopo della missione è stato contribuire allo svolgimento delle attività di progetto in Tunisia e di organizzare le sopracitate lezioni in videoconferenza, tra il 14 e il 30 maggio,

Durante gli incontri, son stati affrontati i temi relativi alla cooperazione internazionale, alla L.R. n. 19/96 e al funzionamento dei programmi di microcredito; al turismo sostenibile ed esperienziale – riportando le esperienze di successo del Musée de la Mémoire de la Terre (Tataouine) e del Parco dell’UNESCO di Dahar, ed infine, son state presentate strategie innovative di marketing e comunicazione allo scopo di rendere più efficaci i metodi promozionali delle attività turistico-culturali sia sarde che tunisine. Inoltre, durante il ciclo di lezioni, le 30 partecipanti hanno avuto modo di avanzare anch’esse proposte e suggerimenti per rendere più incisive le ricadute positive che con il Progetto MPF  si stavano realizzando. Di conseguenza, le beneficiarie hanno dimostrato, non solo, un grande interesse e coinvolgimento nelle attività proposte ma anche l’acquisizione e il potenziamento di specifiche competenze derivanti dalle attività programmate nei mesi di marzo/aprile 2022. Tutte le videoconferenze sono state precedute dall’invio alle partecipanti di dispense riferite all’argomento trattato tradotte il lingua francese. A tutti gli incontri organizzati in Sardegna è stata presente anche una traduttrice di arabo, la Dott.ssa Imen Ben Attia.

Missione di Giugno 2022

Dal 1° al 5 giugno è stata realizzata, sempre nelle stesse località, un’altra missione volta alla verifica dei risultati e al monitoraggio delle attività a cura dell’Associazione capofila, in persona del suo rappresentante prof. Roberto Copparoni. Nel corso della visita si sono avuti anche degli incontri istituzionali presso le rispettive amministrazioni a cui hanno partecipato anche dei rappresentanti dei Governatorati di Gabes e di Tataouine.

Consegna delle attrezzature e materiale a Matmata e Ghomrassen

Incontri e videoconferenze

Al rientro della missione, nel mese di luglio, sono stati organizzati alcuni incontri in Sardegna per la conoscenza e diffusione dei risultati del progetto e il giorno 13 si è tenuta una conferenza stampa presso villa Atzeri a cui hanno partecipato tutti i partner di progetto sia in presenze che on line.

Nel frattempo nei rispettivi comuni hanno operato degli sportelli informativi con 2 Operatori a sostegno delle donne del corso e al servizio dell’imprenditorialità femminile e sono state individuate le migliori strategie per la commercializzazione dei rispettivi prodotti attraverso il web. Inoltre è stato approvato il logo che contraddistinguerà le produzioni locali.

Visita in Sardegna delle Delegazione tunisina

Dal 1 al 5 ottobre 2022, una delegazione tunisina composta dalle due referenti dei Comuni (l’allora Sindaca di Ghomrassen, Olfa Guedidi e Rabeb Benkrayem, Sindaca di Matmata) assieme a due funzionari delle rispettive amministrazioni (Mariem Boufalgha e Oussama Kahilae), è stata ospitata a Cagliari. Durante il periodo di permanenza, la delegazione, sempre accompagnata dal presidente dell’associazione Amici di Sardegna, Roberto Copparoni e dalla dott.ssa Imen Ben Attia, Biologa e ricercatrice tunisina, ha avuto modo di conoscere ed entrare in contatto con le realtà e gli attori locali, partecipando attivamente alle manifestazioni e agli incontri con gli operatori del terzo settore di Cagliari. Nel corso della missione, la delegazione tunisina ha incontrato tutti i partner di progetto cagliaritani, tra cui, rappresentanti delle istituzioni regionali (Ufficio di Presidenza delle Regione Autonoma della Sardegna e l’Assessore Onorevole Gianni Chessa) e locali, professori dell’Università degli Studi di Cagliari (Giovanni Sistu e Stefano Usai) e le altre associazioni del partenariato (oltre alla capofila Amici di Sardegna anche il CSV Sardegna Solidale e la CASCOM). In particolare, la delegazione ha partecipato all’evento “Tavola Rotonda sulla Parità di Genere”, inserita all’interno della programmazione “Sardegna 2030, Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile”, proposta dalla Regione Sardegna, che si è tenuta presso il Consiglio comunale di Cagliari in Via Roma. Contestualmente agli incontri istituzionali, la delegazione tunisina ha avuto modo di incontrare i Sindaci del Comune di Masullas, Dott. Ennio Vacca e del Comune di Genoni, Dott. Gianluca Serra.

Ultima missione

In considerazione del ritardo delle attività si è resa necessaria una ulteriore missione in Tunisia. Infatti dal 3 al 7 novembre il Presidente dell’Associazione capofila Amici di Sardegna, Prof. Roberto Copparoni e i rappresentanti della CASCOM Alessandro Piludu e Daniele Puddu in qualità di Docente si sono recati a Ghomrassen e a Matmata. Nel corso della visita si sono tenuti una serie di incontri con gli amministratori e attori locali e con alcuni rappresentanti dei Governatorati di Gabes e Tataouine. Per l’occasione sono state realizzate anche alcune lezioni in presenza a Matmata e Ghomrassen con il Docente di Social media e web marketing Daniele Puddu.

Si segnala inoltre che nel corso delle attività sia in fase iniziale che conclusiva in entrambi i Comuni tunisini si sono tenuti 2 incontri pubblici di presentazione delle attività progettuali e a conclusione 2 incontri pubblici per la conoscenza e divulgazione dei risultati ottenuti attraverso M.P.F. durante i quali è stato possibile mostrare il materiale prodotto dalle 30 partecipanti nel corso dei mesi d’implementazione del progetto e destinato alla vendita sia in loco che E-commerce. Ai suddetti incontri hanno partecipato, oltre le 30 partecipanti, anche i rispettivi referenti e coordinatori di Ghomrassen e di Matmata, operatori e attori locali e i rappresentanti dei partner di progetto.

Conclusione delle attività e prodotti realizzati

L’incontro conclusivo del progetto si è svolto a Ghomrassen il 7 luglio. A quest’ultima riunione hanno preso parte in presenza i rappresentanti del partenariato locale e le donne partecipanti al progetto. Il Prof. Nejib Bouabidi per conto dell’Associazione capofila ha consegnato n. 15 computer portatili alle donne di Ghomrassen e per l’occasione si è avuto anche un collegamento on line con i referenti della Associazione capofila. Nel corso dell’incontro si è parlato dei risultati conseguiti e sulla sostenibilità di lungo termine relativa al ruolo primario che le beneficiarie svolgeranno all’interno dei rispettivi contesti locali. Infine è stata discussa la possibilità di richiedere ulteriori finanziamenti sia a livello di EU che con la L.R. n.19/96 per sviluppare altre progettualità in favore delle donne.

Durante la prima fase progettuale, rispetto alle tempistiche previste, si è riscontrato un ritardo di due mesi circa nella conclusione dell’attività dei corsi teorici sull’imprenditoria femminile. La ragione di questo ritardo deriva dal fatto che, in accordo con i partner tunisini, si è scelto di approfondire le specifiche tematiche dei corsi con esperti e docenti sardi attraverso un ciclo di lezioni conclusivo che è stato svolto nel maggio 2022. Questo primo ritardo ha avuto come conseguenza uno slittamento nelle attività che, invece di concludersi tra marzo-aprile 2022, si è concluso tra giugno-agosto 2022.

Quest’ultime, inoltre, hanno subito ulteriori rinvii in seguito all’emergere di nuove difficoltà oggettive riassumibili in due cause di natura amministrativa e di salute. Relativamente al primo punto, in seguito a un repentino cambio di governo del 25 luglio 2021, il nuovo apparato pubblico ha emanato nuove disposizioni di carattere amministrativo strettamente correlate alla gestione delle convenzioni e dei rapporti fra enti privati, amministrazioni locali e governo centrale. Tali modifiche hanno immediatamente impattato la fluidità nell’implementazione del progetto M.P.F. il quale si erigeva fortemente su una stretta collaborazione con i Comuni di Ghomrassem e di Matmata. In aggiunta alle sopramenzionate difficoltà amministrative, un diffuso contagio da Covid-19 fra i membri dell’amministrazione di Ghomrassem ha causato ulteriori ritardi nell’implementazione del M.P.F e nella conduzione in loco delle attività di progetto.

Inoltre si segnala che nel febbraio 2023 tutte le amministrazioni comunali della Tunisia sono state destituite d’ufficio e commissariate dallo stesso Capo di Stato della Tunisia, Kaïs Saïed, che intende approvare una nuova legge per l’elezione dei rappresentanti dei Comuni della Tunisia.

 

Valutazione dei risultati ottenuti.

Dati gli obbiettivi generali di progetto, ovvero combattere l’esclusione sociale delle donne, sostegno di piccoli progetti di imprenditoria femminile, sostegni di tipo economico e di know-how atti a favorire lo svolgimento di attività per la produzione locale e sostenibile, l’implementazione dell’M.P.F ha permesso a 30 donne beneficiarie di intraprendere un percorso verso un’autonomia emancipatoria sia economica che sociale. Nello specifico, l’avvio dei 7 moduli formativi mirati al rafforzamento delle capacità organizzative e gestionali delle Attività (AGR) e del know-how per la produzione autonoma, congiuntamente alla creazione di sportelli per l’impresa femminile gestiti dai Comuni partner tunisini, ha permesso di supportare le 30 donne beneficiarie in ogni aspetto dell’attività d’impresa, anche attraverso un sostegno e un incentivo tecnico operativo. Tale sostegno ha permesso alle donne beneficiarie dei Comuni di Ghomrassen e Matmata, di veder accrescere il potenziale di produzione e di vendita dei propri prodotti grazie alla creazione di una E-Commerce, fondata sulla sostenibilità ambientale ed economica per la promozione della vendita dei prodotti realizzati e che saranno prodotti.

Il progetto ha avuto e avrà forti impatti nelle comunità dove si è operato con effetti positivi a cascata. Grazie allo sviluppo di una produzione autonoma e sostenibile nel tempo, le beneficiarie promuoveranno la cultura e i prodotti locali, per una crescita economica sia duratura che efficace nelle regioni dei Comuni tunisini partner. Questo ha come conseguenza diretta uno sviluppo dell’economia locale e l’incentivazione verso un turismo sostenibile. I Comuni di Ghomrassen e Matmata ricadono nell’area selezionata dall’UNESCO/GGN (Global Geoparks Network), questo elemento ha visto l’integrazione di un sistema turistico basato sulla produzione in loco, e il pieno sviluppo e il massimo coinvolgimento delle bellezze paesaggistiche, dei musei e dei siti archeologici e identitari nelle regioni prescelte.

A tale proposito si segnala il buon lavoro svolto non solo dai referenti e coordinatori locali di progetto ma anche dai rispettivi tutor e Operatori di sportello che hanno contribuito al regolare svolgimento delle attività programmate mostrando grande impegno e partecipazione e fornendo tutto l’aiuto possibile non solo alle alunne ma anche al corpo docente.

I buoni risultati ottenuti sono dovuti anche alla ottima collaborazione offerta da tutti i partner, di comprovata esperienza e affidabilità, che hanno supportato e sostenuto l’iniziativa anche nei momenti di difficoltà che si sono incontrati nel corso delle attività, determinati in prevalenza da incomprensioni e ritardi fra gli amministratori tunisini. Per quanto esposto si trasmette la documentazione di fine attività confidando in un positivo riscontro e apprezzamento per quanto realizzato.

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